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Il virus ZIKA arriva in Italia: come difendersi

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Dopo aver colpito numerosi paesi dell'America Latina e con la segnalazione di diversi focolai circoscritti in altre nazioni quali Egitto, Thailandia, Vietnam, Malesia, Filippine, Uganda, Sierra Leone, il VIRUS ZIKA è arrivato in Italia. 

I casi italiani riguardano persone che nel corso dell'ultimo anno hanno effettuato vacanze in Brasile.  Il virus fu scoperto per la prima volta in Uganda nel 1947,  appartiene  alla famiglia di virus Flaviviridae ed è correlato alla dengue, alla  febbre gialla, all’encefalite del Nilo occidentale e all’encefalite giapponese, tutte malattie provocate da virus membri della famiglia dei virus Flaviviridae. Viene trasmesso da numerose zanzare del genere Aedes, soprattutto dalla zanzara della febbre gialla e dalla zanzara tigre.

 COME SI TRASMETTE E QUALI SONO I SINTOMI: Una zanzara punge una persona infetta e quando ne punge un'altra le inietta il virus.

Una volta presente nel sangue della persona infetta il virus potrebbe essere trasmesso mediante trasfusioni di sangue  e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rivela che “il virus Zika è stato isolato nel liquido seminale umano, ed è stato descritto un caso di possibile trasmissione sessuale da persona a persona”.

I sintomi: generalmente il virus non causa sintomi particolarmente gravi: febbre non molto alta, eruzioni cutanee (puntini rossi sul corpo), dolori a muscoli e articolazioni, mal di testa e talvolta congiuntivite. I sintomi della malattia si manifestano dopo un periodo di incubazione che può variare tra i 3 e i 12 giorni. Non tutti li manifestano.

Al momento la preoccupazione principale è che sembra che ci siano bambini, nati da donne che hanno avuto l’infezione durante la gravidanza, che hanno presentato una microcefalia. Si ritiene quindi  che il virus possa essere collegato a casi di questa malformazione neurologica. 

CURA: non esiste una vera e propria terapia, basta aspettare che l'organismo reagisca per fermare il virus. Zika non è mortale: a oggi non sono noti casi di pazienti morti a causa del virus Zika, proprio perché i sintomi causati dalla malattia sono quasi sempre blandi e passano entro pochi giorni.

PREVENZIONE:non essendoci cura o vaccino, il modo migliore per arginare la diffusione del virus è ridurre le possibilità di contagio.

RACCOMANDAZIONI: Sul sito del Ministero della Salute è possibile consultare un VADEMECUM per i viaggiatori diretti nelle aree di diffusione del Virus Zika

Opuscolo Prevenzione Zika

fonte Ministero della Salute, ansa