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La diminuzione degli infermieri aumenta i rischi per i pazienti

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Il rischio di un aumento della mortalità in ospedale è più alto se gli operatori lavorano troppo e hanno carichi di lavoro impossibili. Ecco perchè le misure di austerity e i tagli al personale del sisitema sanitario per ridurre le spese sono un pericolo per la salute dei pazienti.

 
E' quanto dimostra un'indagine condotta in 300 ospedali di 9 paesi europei. La più vasta indagine internazionale mai condotta i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica THE LANCET. I ricercatori hanno analizzato le cartelle cliniche di oltre 400mila pazienti over 50 sottoposti agli interventi chirurgici più comuni e hanno somministrato a 26526 infermieri un questionario. I dati sono serviti a stimare il rischio di mortalità ospedaliera a 30 gg dal ricovero. I risultati ottenuti  mostrano che per ogni paziente in più a carico di un infermiere, il rischio di mortalità del paziente a 30 giorni dal ricovero aumenta del 7%. Al contrario aumentando il personale in possesso di laurea del 10% si può ridurre del 7% il rischio di decessi dei pazienti.
L'indagine si è svolta in:Belgio, Inghilterra, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svizzera in riferimento a ricoverati dimessi dopo un intervento di chirurgia generale. Non figura l'Italia: il dubbio è che i risultati potrebbero rivelarsi  anche peggiori: da noi infatti si stima una carenza di circa 60mila infermieri.

Dr.ssa Mina Coppola Mussa